Generazioni Intelligenza Artificiale

Generazioni a confronto: tra arte e innovazione

Generazioni a confronto: tra arte e innovazione
Scritto da Fjorela Arapi

In un’epoca in cui il tema delle barriere generazionali è molto dibattuto, il dialogo tra diverse età e l’abbattimento di preconcetti diventano fondamentali per costruire un mondo inclusivo, progressista e rispettoso delle unicità di ogni persona. In questo contesto, la mostra “The Rights from Future Generations – A Perspective on (A)rt and (I)nnovation” diventa il palcoscenico su cui portare in luce il confronto generazionale e dove l’intelligenza artificiale si intreccia con la creatività umana.

L’invito, rivolto a giovani artiste e artisti a esprimere la propria visione sui diritti umani nella società del futuro, è il punto di partenza di un percorso che mira a illuminare le diverse prospettive sul significato e l’evoluzione di questi stessi diritti. Le opere esposte rappresentano infatti un ponte tra passato, presente e futuro, aprendo un dibattito su come le nuove generazioni immaginano i diritti umani. Il tutto alla luce di un contesto, storico e sociale, in cui l’innovazione tecnologica e il progresso sociale sono sempre più interconnessi.

Generazioni a confronto: tra arte e innovazione

The Rights from Future Generations – A Perspective on (A)rt and (I)nnovation

Come nasce il progetto?

Una delle caratteristiche più intriganti di questa esposizione è il suo audace tentativo di connettere l’arte tradizionale, prodotta dalla mano umana, con l’arte generata dall’intelligenza artificiale (AI). Il progetto è ideato da Francesco Stranieri, curato da Vittoria Mascellaro e organizzato dall’Associazione a promozione sociale RIPETHUB APS in collaborazione con il Consorzio della Villa Reale e del Parco di Monza, grazie al contributo del Comune di Monza e altri enti del territorio.

La mostra, che si sviluppa su due percorsi espositivi, sarà disponibile gratuitamente presso la Sala Conferenze e Teatrino di Corte della Reggia di Monza dal 1° al 30 settembre. 
Il primo percorso presenta 24 opere, 12 realizzate dalla mano umana e 12 generate tramite Intelligenza Artificiale. I lavori sono stati prodotti da studentesse e studenti degli Istituti Superiori della provincia di Monza e Brianza, a seguito di una open call tenutasi dal 1° gennaio al 30 aprile 2023 e di un processo di selezione.

Arte, tecnologia e diritti umani

Generazioni a confronto: tra arte e innovazione

Immagine generata tramite AI

Le opere, che trattano il tema dei diritti umani nella società del futuro, sono state selezionate dall’organizzazione dopo il confronto con una commissione formata da tre persone esperte provenienti da diversi ambiti: Fabio Stella, professore Associato presso il Dipartimento di Informatica, Sistemistica e Comunicazione dell’Università di Milano-Bicocca; Beatrice Catanzaro, professoressa presso il Dipartimento di Arti Visive e Studi Curatoriali della Nuova Accademia di Belle Arti; Jacopo Casiraghi, psicologo e psicoterapeuta sistemico relazionale e responsabile del gruppo di lavoro “I Diritti delle persone con disabilità” presso ReDiPsi (Reti di Psicologi per i Diritti Umani).

Nel secondo percorso, artisti emergenti si cimentano nell’integrazione di strumenti di intelligenza artificiale nelle proprie opere. Questo approccio all’arte sfida i confini tradizionali e apre nuovi orizzonti creativi, ponendo domande fondamentali sull’origine dell’arte e sull’interazione tra umanità e tecnologia. Gli artisti Francesco D’IsaRoberto Fassone e Andrea Meregalli, protagonisti di questo percorso, offrono uno spaccato affascinante di come l’innovazione possa arricchire e ridefinire la creazione artistica.

Oltre l’esposizione

L’evento non si limita alle opere esposte: un programma di incontri, dialoghi e conferenze intitolato “What about (a)ctuality and (i)nnovation?” sarà un punto focale per l’approfondimento di temi legati all’intelligenza artificiale e all’innovazione. Esperte ed esperti provenienti da diverse discipline si incontreranno per discutere e analizzare l’innovazione artistica da molteplici prospettive, contribuendo ad approfondire questioni etiche, filosofiche e sociali connesse allo sviluppo di questo tema.

Promuovere il dialogo su queste tematiche nelle scuole non solo consente alle studentesse e agli studenti di acquisire una maggiore consapevolezza sulle questioni sociali, ma aiuta anche a sviluppare un senso di responsabilità e cittadinanza attiva. Il loro coinvolgimento nella riflessione sui diritti umani promuove l’empatia, il rispetto per le opinioni altrui e la capacità di adattarsi alle mutevoli dinamiche della società.

L’importanza del dialogo fra generazioni

Le nuove generazioni possono così portare nuove idee, creatività e apertura nei confronti dell’AI. La loro familiarità con le tecnologie emergenti le rende naturalmente più aperte a esplorare le modalità attraverso cui l’AI può essere incorporata nella produzione artistica e nelle opere d’arte. Allo stesso tempo, le generazioni più senior possono offrire prospettive basate sull’esperienza e contribuire a valutare criticamente le implicazioni etiche e sociali dell’uso, sempre più diffuso, dell’AI.

Il dialogo intergenerazionale e l’esplorazione dei diritti umani tra studentesse e studenti offrono un’interessante opportunità di crescita personale e collettiva. La mostra “The Rights from Future Generations” non solo celebra l’arte e l’innovazione, ma anche l’importanza di coltivare una comprensione profonda tra le diverse generazioni, in modo da costruire un futuro più inclusivo, consapevole e rispettoso dei valori di tutte le persone.

Riferimenti

Per maggiori informazioni, è possibile consultare il sito e il profilo Instagram di GenAI oppure scrivere una mail a info@genai.it. Il comunicato stampa della mostra “The Rights from Future Generations. A Perspective on (A)rt and (I)nnovation” è inoltre scaricabile a questo link.

Autore

Fjorela Arapi

Psicologa e psicoterapeuta in formazione ad orientamento sistemico-relazionale, è laureata in Psicologia Clinica all’Università degli Studi di Bergamo.
Si è occupata di HR e formazione per alcune realtà commerciali e sanitarie. Ha collaborato per diversi anni con la Croce Rossa Italiana nell’ambito della gestione dei flussi migratori e della multiculturalità, sviluppando progetti di promozione della salute psicologica e di integrazione socio-culturale.

In Wise Growth si occupa della gestione amministrativa e collabora nella redazione della rivista online Diversity-Management.it. È co-docente in percorsi di formazione sui temi della diversity & inclusion in azienda, nello specifico con focus sulle generazioni. Collabora con associazioni di volontariato in ambito socio-sanitario. È appassionata di musica e viaggi.

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