La Sanità è sempre più donna: tra i medici under 50 le donne sono il 60%. La percentuale di donne medico cresce al diminuire dell’età: nei prossimi anni assisteremo ad un fenomeno crescente di femminilizzazione della Sanità, con una decisa inversione di tendenza della composizione di genere del comparto.
La tabella riportata sotto (Fonte FNOMCeO, la Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici, Chirurghi e Odontoiatri) evidenzia con chiarezza il fenomeno in atto: le donne medico over 55 anni sono 31% del totale, quelle tra 50 e 54 anni sono il 50%, che diventano il 60% nella fascia d’età sotto i 50.
ISCRITTI ALL’ORDINE DEI MEDICI 2018 – FONTE FNOMCeO
L’ingresso massiccio della componente femminile nella medicina chiede alle organizzazioni della Sanità un deciso cambiamento di passo e pone due tematiche principali: la conciliazione lavoro – famiglia e l’accesso delle donne alle posizioni apicali.
Dalla Survey realizzata dall’Associazione di medici e dirigenti sanitari Anaao Assomed (vd link riportato in nota) emerge con chiarezza che:
- Per quanto riguarda la discriminazione nell’accesso a ruoli apicali: l’80% delle donne medico afferma di essere stata svantaggiata nei percorsi di carriera rispetto ai colleghi maschi.
- Per il 55.6% delle donne l’aver avuto figli ha influenzato il percorso di carriera professionale. Molto più bassa è la percentuale tra i soggetti di sesso maschile, 16.4%.
D’altronde le donne medico che raggiungono posizioni di comando sono poche.
Il trend di un aumento delle donne medico non vale per le posizioni apicali. Secondo CGIL Medici le donne direttore di struttura complessa (ex primari) sono solo il 15%. Inoltre in Sanità il 30% delle donne con ruolo di rilievo è single (contro il 10% degli uomini), una donna medico su 3 non ha figli (mentre per gli uomini la percentuale è di uno su 5).
Le donne medico si trovano ad affrontare ostacoli e discriminazioni in Sanità.
Per loro è più difficile raggiungere posizioni apicali, diventare ed essere madri, è più complicato conciliare lavoro e famiglia, frequentare un corso di aggiornamento professionale.
È necessario stimolare e accellerare il cambiamento e definire strategie, progetti e iniziative che facilitino la trasformazione e il cambiamento della Sanità a misura di donna. Una maggiore valorizzazione del potenziale femminile è un obiettivo strategico prioritario per le organizzazioni sanitarie, per potersi avvalere appieno del contributo dei talenti femminili.
Gli stereotipi di genere influenzano ancora in maniera molto significativa la cultura organizzativa e i comportamenti degli individui: i meccanismi decisionali, i percorsi di carriera, le possibilità che le donne si danno e le opportunità che per loro sono disponibili.
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