Quali sono le caratteristiche per avere una buona leadership?
Le risposte a questa domanda sono suggerite dall’esempio delle Persone Altamente Sensibili e dalle loro attitudini innate. Prendendo spunto da questa riflessione, si può diffondere un nuovo modello di leadership più in linea con i principi della Human Sustainability.
Empatia e benessere
il concetto di leadership è stato anticipato dagli studi di Kurt Lewin sulle dinamiche di gruppo e lo sviluppo delle organizzazioni. Parafrasando lo psicologo tedesco, si può affermare che i soggetti dotati del tratto SPS (Sensory Processing System) siano dei leader sociali ed emotivi naturali: infatti, essendo molto empatici, si preoccupano sempre del benessere del team.
Proprio su quest’ultimo argomento, per attualizzare il lavoro di Lewin, è utile leggere i contributi di John D. Hughes, che indica nella sensibilità sottile, unita alle competenze tecniche e sociali, la carta vincente della leadership PAS.
Le doti dei leader PAS
Ciò non significa che solamente le Persone Altamente Sensibili debbano ricoprire il ruolo di leader, ma che per loro caratteristica, sono in grado di guidare le persone in modo unico, ossia umanamente più ricco e profondo grazie a tre qualità innate:
- Percezione sottile: le PAS notano dettagli come i segnali non verbali, e le emozioni latenti. Perciò, un leader PAS coglie le dinamiche profonde della comunicazione e sa dare istruzioni per correggerle.
- Pause to check: le PAS preferiscono ascoltare e lasciare esporre le idee a tutti i membri del team e condividono il proprio punto di vista solo dopo aver elaborato le informazioni acquisite. Ciò genera meno ansia in chi ci collabora, facendo sentire le persone più libere di esprimersi e valorizzate.
- Risonanza: grazie alla loro empatia, le PAS sanno entrare in sintonia profonda con la squadra.
Questi elementi coincidono con quanto osserva Daniel Goleman a proposito di leadership risonante, e con la definizione di energy leadership proposta da Annet De Zwart.
La leadership adattiva
I principi guida sui cui puntare per adottare una leadership adattiva sono:
- Intelligenza emotiva: i leader adattivi devono saper cogliere i valori, le speranze e le aspirazioni dei membri del team, guardando oltre al curriculum.
- Giustizia organizzativa: chiunque deve sentirsi ascoltato e avere lo stesso diritto di esprimere la propria opinione, venendo così aiutato ad assumersi le proprie responsabilità, sia nelle circostanze positive sia in quelle negative.
- Sviluppo: come leader, bisogna essere disposti a sperimentare e, quindi, anche a fallire riconoscendo i propri errori.
- Carattere: i leader adattivi sono coloro che conquistano la fiducia dei collaboratori agendo in modo coerente rispetto ai valori etici, umani e professionali che li ispirano.
Bilanciare Ranking e Linking
Secondo Nicoletta Menozzi, un vero leader deve bilanciare due elementi fondamentali: il ranking e il linking, considerandoli però secondo una prospettiva inedita.
- Ranking: ad esso sono tradizionalmente associati i concetti di comando, potere e di vantaggio derivante da una posizione di preminenza. Per ogni individuo il confronto tra sé e gli altri è importante per ottenere rispetto, affermare la propria capacità di influenzare l’ambiente sociale e di conseguenza il proprio potere. Dunque, si può rileggere tutto ciò come la ricerca di affermazione dell’individuo nel mondo, come individuo separato e indipendente, trattato con equità e riconosciuto per le sue qualità.
- Linking: ad esso corrisponde l’idea di legame, di connessione con gli altri e di sinergia. In altri termini, lo si può vedere come il collegamento con gli altri che consente di esprimere affetto, cura e amore. Nell’accezione dell’Alta Sensibilità, è la tendenza innata a essere attratti e affezionarsi agli altri, a interessarsi ai loro bisogni per cercare di aiutarli ogni volta che è possibile, in quanto il sentirsi connessi dà una sensazione di sicurezza.
La Big Picture
La leadership autentica nasce proprio dal bilanciamento di questi due elementi che combinati insieme danno autorevolezza e consentono di creare cooperazione nell’ambiente di lavoro in nome del senso di responsabilità derivante da valori etici profondi.
Secondo Barbara Hallen Williams queste capacità permettono alle PAS di vedere la cosiddetta Big Picture:
- percepire precocemente i bisogni di chi collabora e dell’intera organizzazione;
- cogliere i problemi fin dai loro primi segnali d’insorgenza;
- trovare modalità inedite per risolverli.
Cooperare per crescere
Le Persone Altamente Sensibili possono contare su qualità innate e perciò, grazie alle loro doti di empatia, sono naturalmente portate ad incarnare un modello di leadership innovativo rispetto a quello tradizionale; tuttavia, per diventare leader adattivi, non è indispensabile avere il tratto SPS.
Per creare un approccio win-win a vantaggio di tutte le persone che compongono una squadra, si deve promuovere la leadership adattiva, fondata sulla cooperazione. Quindi, è necessario lavorare sulla fiducia reciproca, sulla comunicazione a due vie tra management e collaboratori e sul rispetto e la valorizzazione dell’unicità di ogni persona. Tali valori sono gli stessi che le Persone Altamente Sensibili chiedono alle aziende per cui lavorano e in cui hanno bisogno di rispecchiarsi per mantenere alta la loro motivazione e contrastare al meglio lo stress da sovrastimolazione.
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